“Vivienne Westwood” collezione Autunno/inverno 2014-15
Negli anni settanta Londra iniziava a scoprire la cultura punk rock, che si presentava con i nomi di Ramones, Clash e Sex Pistols. Nella moda invece il nome era Vivienne Westwood.
Nasce nel 1941 in un piccolo villaggio del Derbyshire in Inghilterra. A 17 anni vive a Londra dove nel 1971 apre il negozio Let it rock insieme al compagno e musicista Malcom McLaren, diventato luogo di ritrovo per i componenti della band Sex Pistols. Negli anni l’attività, cambia spesso nome: nel 1972 viene ribattezzata con Too Fast to live, Too Young to Die. Nel 1974 l’insegna diventa Sex, in seguito Seditionaires e infine World’s End, fino a diventare nel 1976 la botique nella quale si riforniva la famosa band di Sid Vicious.
Vivienne Westwood, emblema della trasgressione con il suo estro artistico, è senz’altro la stilista che più di chiunque altro ha scandalizzato il mondo, il suo negozio e stato il centro della scena del mondo punk, ed è riuscita ad avvicinarsi al rapporto che esiste tra moda e musica.
Nella collezione Autunno/inverno 2014-15 Vivienne si ispira a Jude Law, creando una collezione di bellezze artificiali intrappolate tra passato e futuro, dentro robot e fuori uomini.
Al trucco Michele Magnani: “dice di aver voluto ricreare qualcosa di artificiale attraverso un riflesso sulla pelle che fosse luminoso e sintetico, per niente naturale, ma allo stesso tempo reale.” Mentre ai capelli Mark Hampton: “Ha voluto creare look identici per ciascun modello, come se fossero stati creati in serie. ll risultato è un capello dall’effetto laccato, con la riga netta e il ciuffo laterale. “Un perfetto e fascinoso androide”.
Photos by vogue.it e grazia.it