Oggi noi di JFM abbiamo avuto la curiosità di impersonarci nelle storie del “delfino strano”, protagonista dei fumetti di Lorenzo Severini, in arte Henzrenz.
Si presenta così il giovane artista:
delfino strano
Sono un ragazzo di 21 anni e vivo ad Ancona, attualmente sono disoccupato. Disegno da tutta la vita, non c’è un momento specifico dove mi ricordo che ho iniziato a disegnare, ogni volta che penso ad un ricordo già avevo questa passione, non so quando ho iniziato e tre anni fa ho scritto il primo fumetto e ho capito che finalmente avevo trovato un modo divertente per poter esprimere quello che penso, circa un anno fa ho preso seriamente in considerazione l’idea di farlo diventare un lavoro in futuro e ora non mi resta che sperare per il meglio! Da piccolo non ho mai avuto un sogno ben definito, ho sempre vissuto la vita “un quarto di miglio alla volta” , anche ora non saprei bene quale sia, non so dove voglio arrivare davvero, ma inizia a prendere forma. Inizia con un delfino strano ma non so dove finisce.
– Quali sono le tue passioni? Da cosa hai preso spunto per inventare il protagonista dei tuoi disegni?
Mi piace molto tutto quello che ha a che fare con il creare ma non ho sviluppato nulla tanto quanto il disegno. Il delfino strano nasce da un vecchio scarabocchio e ho pensato di farci una vignetta in inglese su Instagram, e alla gente è piaciuto, poi mi sono stancato di scrivere in inglese e ho pensato di provare in italiano, sperando potesse piacere anche al pubblico italiano e con mia grande sorpresa sembra proprio di sì!
Non so bene come mai non sia definita la realtà del delfino strano… però ormai mi sono affezionato a questa sua ambiguità e non mi dispiace ricevere le opinioni della gente riguardo le sue fattezze. La mia preferita è stata quando non so chi, mentre postavo in inglese mi disse che per lui è un delfino velociraptor, troppo simpatica come idea. Va preso per quello che è, una specie di delfino ma un po’ strano. Poi credo che i delfini, come le balene abbiano quel qualcosa in più, un alone di mistero e magia.
– Le storie che racconti nei tuoi disegni sono il resoconto della tua vita quotidiana o sono frutto di invenzione?
Le storie che racconto sono un mix perfetto tra sogno e realtà, un vero artista non dice mai la verità, come diceva Dalì e non so perché ma mi è sempre piaciuta questa frase. Però nascono tutte da un emozione o un pensiero che ho fatto davvero, poi posso esagerare i sentimenti o stravolgere l’idea che ho avuto in qualsiasi modo.
Scrivere un fumetto non porta via molto tempo, se ho già l’idea, in 2 ore dovrei completarne uno; poi dipende, finché non mi piace esteticamente non posso dire di aver concluso il lavoro e mi ritrovo a correggere lo stesso segno per ore ed ore. Se mi viene in mente un’ idea in qualsiasi momento per un fumetto, l’appunto sul telefono in modo da poter ritornarci quando ho tempo e posso crearlo. Non sempre aspetto di avere l’ispirazione per mettermi a scrivere, capita che inizio a disegnare e cerco di creare una piccola storia al momento.
Non so bene come mai non sia definita la realtà del delfino strano… però ormai mi sono affezionato a questa sua ambiguità e non mi dispiace ricevere le opinioni della gente riguardo le sue fattezze. La mia preferita è stata quando non so chi, mentre postavo in inglese mi disse che per lui è un delfino velociraptor, troppo simpatica come idea. Va preso per quello che è, una specie di delfino ma un po’ strano. Poi credo che i delfini, come le balene abbiano quel qualcosa in più, un alone di mistero e magia.
