Sara Penelope Robin: Una Voce Autentica tra Teatro, Social e Aspirazioni a Mare Fuori
Sara Penelope Robin, alias Sara Genevieve Mormile, si rivela come un’artista poliedrica dalla personalità trina, navigando tra teatro, social media e aspirazioni cinematografiche. A 32 anni, la napoletana originaria di Caivano racconta la sua storia, dalla viralità online alla passione per il teatro, con uno sguardo attento ai temi femminili e all’identità di genere. Tra il suo alter ego “Saverio” e le aspirazioni per Mare Fuori, l’intervista svela la profondità di un’artista che non teme di sfidare le convenzioni.
Una Trinità Chiamata Sara:
Sara si presenta come una trinità: Sara, Penelope e Saverio Robin. Questi tre “personaggi” rappresentano la totalità di Sara, la sua anima femminile e la sua parte maschile, ognuno con un ruolo ben definito nella sua vita e nella sua espressione artistica. Il nome “Sara” rappresenta la sua totalità, mentre “Penelope” è l’anima femminile, e “Saverio Robin” è la parte maschile.
Il Richiamo del Teatro:
Originaria di Caivano, Sara riflette sulle sue origini e la sua connessione con luoghi spesso trascurati. Attraverso il teatro, dichiara di cercare profondità e di voler andare oltre le superfici. La sua passione per il teatro emerge come il nucleo centrale della sua espressione artistica.
Tra Maschile e Femminile: Saverio Robin:
La figura di Saverio Robin, la parte maschile di Sara, ha catturato l’attenzione online, portando molti a pensare che fosse un uomo. Tuttavia, Sara chiarisce che le sue personalità non sono legate alla fluidità di genere ma rappresentano aspetti diversi di sé. Il contrasto tra Penelope e Saverio offre uno sguardo intrigante sulla complessità della sua identità.
Il Libro e la Vita da Performer:
Il libro di Sara, “Tarantelle Condominiali: Storia di quella che fa i TikTok”, oltre a essere un amarcord personale, riflette il suo approccio al mondo della performance. Definendosi prima performer teatrale e poi influencer, sottolinea l’impegno dietro la vita degli influencer, spesso misconosciuto.
Il Richiamo di Mare Fuori e l’Antagonismo a Rosa Ricci:
Sara rivela il suo desiderio di entrare nel cast di Mare Fuori, sottolineando la sua prontezza a interpretare il ruolo di antagonista di Rosa Ricci. Le sue aspirazioni cinematografiche promettono nuove sfide e opportunità di esprimere la sua versatilità artistica.
Dal Virale all’Apprezzamento di Gassmann:
La viralità online di Sara, con video che affrontano temi come la schiavitù delle donne rispetto all’immagine, ha attirato l’attenzione di Alessandro Gassmann, che ha elogiato la sua efficacia. Sara riflette sulla natura del suo lavoro e sull’impatto delle sue creazioni virali.
Una Donna Guerriera Figocratica:
Sara si definisce “Donna guerriera figocratica”, sottolineando il suo sostegno ai diritti delle donne ma anche il desiderio di un equilibrio tra i generi. Attraverso il suo lavoro e la sua presenza online, cerca di sfidare gli stereotipi e rivendicare il diritto di essere bella e intelligente contemporaneamente.
Sara Penelope Robin emerge come un’artista audace e autentica, pronta a sfidare gli stereotipi e a esplorare nuovi orizzonti artistici. La sua trinità di personalità, la sua dedizione al teatro e le aspirazioni cinematografiche delineano un percorso unico che promette di continuare a sorprendere e ispirare il pubblico.