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Prodotti di bellezza: le vendite corrono sulla rete
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Prodotti di bellezza: le vendite corrono sulla rete

Il mondo del beauty vede nel canale digitale un asset fondamentale per i numeri delle vendite. Il boom dell‘e-commerce, diventato realtà con lo scoppio dell’emergenza sanitaria, si è consolidato con l’archiviazione della stessa. 

Se si guarda a questa globalità, è facile accorgersi che, tra i canali preferiti dai consumatori per acquistare prodotti cosmetici, rientrano le farmacie online. Legali nel nostro Paese dal 2015, concretizzano un giro d’affari che, nel 2022, ha superato i 670 milioni di euro.

Come dimostra la case history della sezione bellezza e cosmetica di Farma27, e-farmacia tra le più celebri in Italia, tra i motivi per cui molti tra i 18 milioni di italiani che comprano online prodotti di bellezza scelgono questi portali rientra l’ampio assortimento di brand. Questo permette, per esempio, di fare un confronto tra i diversi prezzi e di scegliere la soluzione più conveniente.

Prodotti di bellezza

All’inizio del periodo del Covid, il settore del beauty ha subito una forte battuta d’arresto per quanto riguarda gli acquisti. In quella fase, la rete è stata salvifica e, come già accennato, continua ancora oggi a rappresentare un punto di riferimento imprescindibile.

Nulla di strano se si pensa che le aziende devono intercettare un’utenza alto spendente e nativa digitale come la generazione Z. La necessità di interagire con i 20/25enni di oggi e di convertirli in clienti sta portando numerose realtà del settore beauty a investire ingenti percentuali di budget nel social selling.

Tramite le piattaforme di social networking, le realtà che si occupano di produrre e commercializzare cosmetici comunicano, mettendo in primo piano narrazioni all’insegna della trasparenza – la tracciabilità dei prodotti, in ambito alimentare come quando si parla di bellezza, è un valore davanti al quale gli utenti sono sempre meno propensi a indietreggiare – e del coinvolgimento di influencer in target.

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Un altro trend degno di nota quando si parla del ruolo degli acquisti in rete per il settore beauty riguarda lo shopping durante le live in streaming, tendenza che arriva dalla Cina. 

Dopo un 2022 che ha visto le vendite online raggiungere un peso del 23% circa nel fatturato delle aziende beauty, stiamo assistendo a una progressiva erosione del canale di distribuzione fisico. Le previsioni, infatti, parlano di un superamento della rete sui punti vendita fisici per il 2024. Le carte in regola ci sono tutte e sono da tempo belle in mostra sul tavolo. Di esempi di brand beauty con un modello di business totalmente – o quasi – incentrato sul web ce ne sono infatti numerosi.

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