Le Eterobasiche: Creator di Contenuti di Stereotipi sugli Uomini Etero
Forse li avete visti su TikTok o in televisione, le Eterobasiche sono diventate famose per le loro parodie che mettono in luce gli stereotipi delle conversazioni tra uomini etero. Ma chi sono queste ragazze e cosa le ha portate a creare queste divertenti e provocatorie parodie?
Valeria De Angelis e Maria Chiara Cicolani sono i loro nomi reali, e sono due giovani donne romane. Operano principalmente attraverso la loro pagina Instagram chiamata “Eterobasiche” e su TikTok, dove prendono di mira i tic e gli stereotipi delle conversazioni tra uomini su temi come il calcio, le questioni di genere e la comunità LGBTQ+. Le loro clip sono sia divertenti che provocatorie e spingono a riflettere sui cliché di genere presenti nella società.
Valeria, 25 anni, è laureata in Design, mentre Maria Chiara, classe 1998, si è laureata in filosofia. Entrambe sono appassionate di calcio, con una particolare predilezione per la squadra della Lazio. Spiegano che molte delle loro idee per i contenuti provengono dalle esperienze vissute in Curva Sud durante le partite di calcio. “Quando siamo in Curva assorbiamo quello che sentiamo, siamo delle spugne”, spiegano, suggerendo che queste esperienze influenzano i loro sketch e le parodie.
Le Eterobasiche sono state introdotte in televisione nel programma “Belve”, condotto da Francesca Fagnani e trasmesso su Rai 2. Questo segna un passo significativo nella loro carriera, poiché i social media e la televisione sono due piattaforme molto diverse.
Il loro talento nell’interpretare personaggi e situazioni stereotipate li ha portati a una crescente popolarità sui social media e, di recente, in televisione. Mentre continuano a divertire il loro pubblico, resta da vedere come si adatteranno al mondo televisivo e come continueranno a sfidare e discutere gli stereotipi di genere in modo intelligente e coinvolgente. I loro contenuti sono un esempio di come le piattaforme digitali possano essere utilizzate per stimolare la riflessione e promuovere discussioni importanti sulla società e i suoi stereotipi.