Is Crapitas: scarpe dal cuore sardo realizzate a mano
Oggi vi parleremo del brand Is Crapitas, un brand che rappresenta uno stile di vita, una visione della Sardegna storicizzata nel tempo, un marchio al contempo, al passo con i tempi, e con le richieste di mercato.
La vera Sardegna, quella che non tutti conoscono, la Sardegna mistica e segreta, la Sardegna delle grandi onde e delle immense dune. Il fondatore è William Piseddu, con cui abbiamo avuto il piacere di parlare; lui è cagliaritano classe 1978, che cresce a Suelli in Trexenta. Nel 2010 si trasferisce in Lombardia. Frutto della sua ambiziosa passione nei riguardi del commercio e della vendita, troviamo questo progetto sulle sneakers.
“Is Crapitas”, le scarpe in sardo, un prodotto di assoluta eccellenza realizzate a mano e su misura con cuoio di vitello primo fiore. Per William la Sardegna e i 4 mori, visti e vissuti da lontano, sono la spinta, la sua positività. Una positività che secondo lui tutti i non sardi avvertono. E la vogliono, nelle loro scarpe, nel vino o nella birra che vogliono bere, nelle vacanze che vogliono fare. Lui questa positività l’ha presa e l’ha messa su delle scarpe. La Sardegna sempre nel cuore e, perché no, nei piedi. Come? Con Is Crapitas!
- Per moltissimi stylist oggi il legame con il territorio é fondamentale, parte integrante del processo di produzione e creazione: tu come lo interpreti nelle tue scarpe?
Davanti ad una sfrenata e iper offerta variegata il cliente finale può essere accompagnato verso il desiderio e la ricerca di un emozione che i prodotti e i brand non sempre possono riuscire a suscitare. Credo che nella maggior parte dei casi si parli solo di oggetti. Is crapitas è studiata per far emergere veri e propri simboli, valori particolari, unici e individuali. La saturazione sempre più stringente dell’offerta, obbliga quindi le aziende a trovare un modo per distinguersi. La distinzione non facile, non è un mero problema di stile, di moda, di colori, semmai è il raccontare al cliente la completezza di un contenuto che ecceda il bello. Lo si può fare dando spazio alla qualità, alla comodità e parallelamente facendo emergere tradizione e storia che nel caso specifico di Is Crapitas attraverso un simbolo, quello della bandiera 4 mori.
- Qual è il DNA delle vostre calzature e prodotti?
Il DNA di Is Crapitas è inglobato in un arco temporale abbastanza recente ma che ha radici profonde e queste danno linfa alla nostra storia. Tutto parte dalla tradizione dell’ artigianato e dalla costruzione paio paio di sneakers, calzate uniche perché diverse una dall’altra per misura e colori.
Is crapitas ricerca fondamentalmente un rapporto di fiducia e fidelizzazione tra brand e utilizzatore. Un rapporto privilegiato perché ci teniamo a far emergere gli elementi che rendono questa esperienza unica e che le conferiscono una precisa identità. Un’identità che per la maggior parte delle persone che calzano Is Crapitas è esperienza di appartenenza al marchio stesso.
- Made in Italy e artigianalità sono il vostro marchio di fabbrica, ma cos’altro c’è in un paio di scarpe “Is Crapitas”?
Questa domanda permette di specificare, quanto chi scommette ancora nel made in Italy non sbaglia. I prodotti nazionali sono un orgoglio riconosciuto nel mondo, non lo racconta la modernità ma è scritto nella storia. E oggi la storia si ripete, l’Italia è quel “prodotto” riconosciuto nel mondo. Il made in Italy del saper fare, dell’artigianale, della qualità e della ricercatezza è anche oggi riconosciuta in tutto il pianeta. Direi quasi una storia che si ripete. Made in Italy nel mondo, non è uno slogan ma una realtà che descrive il continuo riconoscimento e apprezzamento dei nostri prodotti nel mondo. Is crapitas vuole raccontare ancora di più. Vuole raccontare un simbolo ancora più vecchio, ancora più storico, vuole raccontare il simbolo della nostra bandiera Sarda e farla riconoscere nel mondo. Non bisogna inventare niente, basti pensare al solido e riconoscibile legame con la comunità di riferimento, la sua cultura e le tradizioni che sono già un buon passaporto. Questo legame affascina anche ai non appartenenti a questa nostra comunità. La Sardegna, la sardità, il simbolo dei 4 morì accarezza chiaramente sia lo sguardo di chi la Sardegna la ama e la conosce, sia chi è curioso e ascolta il racconto di una tradizione, di una cultura, di una storia che non ha mai sentito. Chi non conosce la Sardegna, attraverso la nostra Mission spesso si scopre affascinato dal nostro modo di raccontarla e spesso si appassiona di Sardegna, senza averla mai vista e toccata con mano.
Is crapitas hanno questa missione raccontarsi e raccontare con un simbolo la storia della nostra madre Terra. Così capita che anche chi la Sardegna non l’ha mai sentita nominare, clienti dall’altra parte del pianeta, si affascinano al prodotto e scoprono un racconto unico.
Is crapitas ha riconosciuto, nel suo piccolo, il ruolo di testimone culturale e aggregatore sociale, comprendendo il valore della responsabilità morale che ha nei confronti della nostra Madre Terra Sardegna.
Raccontare al consumatore l’anima profonda della marca è la strategia che consente di differenziarsi e affermare il brand nel mercato. L’obiettivo è rendere distintiva la storia del prodotto , valorizzando il legame e il rapporto di scambio con il territorio in cui Is Crapitas genera le sue radici: il territorio infatti, oltre a fornire un ambiente business-friendly per lo sviluppo della storia di un prodotto, costituisce una fonte vitale di valori e simboli a cui Is crapitas può attingere per creare la propria identità di marca.
- Artigianalità e Made in Italy. E Come riuscite a garantirli, giorno dopo giorno?
Garantirli oggi non è semplice, ma ci proviamo. Ogni singolo materiale usato per la costruzione di IsCrapitas proviene dal territorio nazionale. Dalle forme alle pelli, dalle gomme, ai suoletti di pulizia, alle suole, ai filati, le stringhe, le scatole
- Quale è il vostro punto di vista sul tema Made in Italy, a livello nazionale?
L’artigianato italiano è da sempre amato in tutto il mondo, ma le domande alle quali bisognerebbe cercare risposta sono: com’è cambiata la situazione nel tempo? Fatto a mano e come sviluppa il tema e i prodotti in tal senso?
Negli anni poco successivi alla seconda guerra mondiale il saper fare della calzatura italiana è stata esportata nel mondo. Possiamo leggere storie di geni italiani nel dopoguerra, che nella povertà più totale paradossalmente camminavano scalzi, ma avevano nelle proprie mani la capacità di realizzare prodotti costruiti totalmente a mano per essere calzati dai i primi vip del mondo Americano. È stata una delle tante prove in cui il made in Italy è entrato nei sogni di tanti Americani.
In un mondo sempre più industrializzato, commerciale e digitalizzato si sono succeduti tanti brand che hanno creduto nel prodotto fatto in serie. Eppure il mondo europeo così come quello Asiatico o quello di prossimità nazionale riscopre ciclicamente il fascino del prodotto unico, del prodotto che racconta una particolarità, che si distingue. Un riconoscimento anche per le generazioni più giovani. Ci capita di essere piacevolmente sorpresi vedere 20/25 enni apprezzare una calzata Is crapitas. Questo ci permette di comprendere che la ricerca spasmodica e ossessionata nella ricerca della qualità e comodità, mixata ad uno stile fashion è una strada percorribile e che piace.
Per info e per approfondire la storia di questo brand potete consultare il sito ufficiale IS CRAPITAS e rimanere aggiornati su Instagram: www.instagram.com/iscrapitaswilliampiseddu