Carissa Pinkston: No, non sono trans!
Maggio 2019.
Da ogni parte del mondo, su qualsiasi social e su ogni sito di gossip e moda rimbalzano tweet su tweet riguardo alcuni commenti di carattere transfobico da parte di una modella emergente ed alle prime armi.
Recentemente assoldata dalla cantante e ora designer Rihanna ed entrata di diritto a far parte della sua scuderia, per la campagna beuty del marchio Savage x Fenty, quest’ultima risponde al nome di Carissa Pinkston.
Solo due mesi fa, la giovane promessa delle passerelle che aveva fatto girare la testa a chiunque per il suo look alquanto particolare, per i suoi ricci afro, la sua carnagione e le sue lentiggini, era sul punto di diventare una vera star.
Editoriali per V magazine, Vogue.com, una campagna pubblicitaria per Marc Jacobs e sfilate per Tommy Hilfiger, Schiaparelli Couture e Miu Miu; niente sembrava in grado di poter fermare l’ascesa della modella appena ventenne, fino a quando non ha postato sul suo profilo Twitter alcune opinioni personali di dubbio gusto.
“Le donne trans non sono delle vere donne, vogliono soltanto essere accettate; le donne transgender possono essere considerate donne esclusivamente nel loro contesto di appartenenza e basta.”
Inutile dire che la reazione da parte dei followers, dei clienti, della sua agenzia e di tantissime modelle trans, che negli anni hanno e stanno ancora lottando per guadagnarsi un post nello scintillante mondo della moda, non sono tardate ad arrivare.
La Pinkston decide così di correre immediatamente ai ripari, non soltanto con delle scuse più o meno sincere, ma aggiungendo al danno anche la beffa.
Ammette di essere trans e di essersi sottoposta da piccola all’ operazioneper la riassegnazione chirurgica del sesso, di essersi sempre sentita intrappolata in un corpo che non era il suo e di considerarsi un’outsider.
Luglio 2019, Internet perdona ma non dimentica.
Cecilia Jinks una vecchia amica del liceo di Carissa, avendo seguito la vicenda, decide di smascherarla e di rivelare al mondo la grande bufala. Stando a quanto ha dichiarato Cecilia sul suo account Instagram , la modella non è per niente trans ed i suoi ultimi post, non sono altro che un tentativo maldestro di riparare alle offese verso la comunità LGBTQ e un modo per far ripartire la sua carriera in discesa.
In una recente intervista al sito Buzzfeed, Pinkston sceglie di raccontare la sua verità, ammette di aver sbagliato e di essere solo una ragazza di 20 anni, che ha ricevuto in seguito ai suoi commenti, minacce di morte e offese di vario tipo.
Sottolinea di aver sperimentato il panico più totale e di non esser stata capace di reagire correttamente a tutto ciò che le stava succedendo.
Questa storia fa acqua da tutte le parti e nel frattempo Carissa ha deciso di allontanarsi dai social media (forse è meglio) e di prendersi una pausa, è stata scaricata dalla sua agenzia di moda ed il suo portfolio è stato prontamente rimosso.
Nessun commento da parte dello staff di Rihanna, nessun commento da parte dei clienti più affezionati.
Chissà quale sarà il destino di questa giovane donna, chissà se continuerà a sfilare e posare o dovrà rinchiudere i suoi sogni di gloria nel cassetto.