Calendario Pirelli 2017: No al Photoshop!
26 anni fa veniva creato uno dei programmi più amati e odiati da modelle e attrici e, ovvero, Adobe Photoshop, programma famosissimo di fotoritocco che, ha permesso di rendere irriconoscibili attrici e modelle sulle copertine delle maggiori riviste di moda.
Photoshop negli anni ha dato adito a diverse polemiche per il suo uso eccessivo, per esempio in una campagna pubblicitaria di Ralph Lauren del 2009, dove il girovita della modella era diventato quasi inesistente.
Non solo polemiche ma anche errori, infatti, molti sono gli articoli in rete dove è possibile “ammirare” gli errori di Photoshop, da braccia e gambe mancanti a nei che magicamente scompaiono, fino a varie ed eventuali modifiche, insomma chi più ne ha più ritocchi.
A rilento però, le cose stanno cambiando nel mondo della moda, infatti a promuovere la crociata contro Photoshop allo scopo di proporre un’ideale di bellezza naturale ed autentica oggi c’è il Calendario Pirelli 2017.
Calendario a tiratura limitata, distribuito solo a clienti e Vip, edito dall’azienda Pirelli, che negli anni ha dato spazio sulle sue pagine ad attrici e modelle famose ed importanti per diverse cause, il calendario quest’anno è stato scattato dal famoso fotografo di moda Peter Lindbergh.
Lindbergh è noto per le copertine di Vanity Fair, Vogue Italia e per le campagne pubblicitarie di marchi come: Tiffany&co., Givenchy, Giorgio Armani, Donna Karan, Ermanno Scervino ed Alberta Ferretti.
Protagoniste del calendario Pirelli del 2017 sono le attrici: Nicole Kidman, Robin Wright, Julianne Moore, Uma Thurman, Alicia Vikander, Jessica Chastain, Kate Winslet, Penelope Cruz, Charlotte Rampling, Rooney Mara, Helen Mirren, Lupita Nyong’o, Lea Seydoux e Zhang Ziyi, tutte ritratte semplicemente in bianco e nero e in body o abbigliamento scuro.
Lindbergh ha chiarito in un’intervista, quale è stato lo scopo principale del suo calendario: “In un’epoca dove le donne sono rappresentate da parte dei media, come ambasciatrici di bellezza e gioventù, ho pensato fosse importante ricordare a tutti che esiste un altro tipo di bellezza.”
Il fotografo ha affermato: “Un tipo di bellezza che non sia manipolato da interessi commerciali o di altro tipo, ma che parli da sé, di individualità, del coraggio di essere sé stesse e di mostrare la propria sensibilita, l’obiettivo è stato quello di ritrarre donne importanti nella mia vita, ed avvicinarmi quanto più possibile ad esse, grazie alla fotografia.
Da artista, Lindbergh sottolinea nel suo discorso: “di essere responsabile della liberazione di queste donne, dall’idea dell’eterna bellezza e gioventù, un’ideale di bellezza e perfezione che è difficile, se non impossibile, da raggiungere.”
Le parole di Peter Lindbergh vanno dritte al sodo e per un fotografo del suo calibro, rinunciare al fotoritocco, equivale ad affermare con forza una propria idea.
Che sia questa la fine di Photoshop?
Per ora, è difficile dirlo, di sicuro un passo nella giusta direzione è stato fatto, ora non ci resta che ammirare negli scatti del calendario Pirelli, queste fantastiche attrici au naturel!
Credit: Courtesy Pirelli